
La Struttura Organizzativa Semplice Dipartimentale (SOSD) Pronto Soccorso e Medicina d’Accettazione e d’Urgenza Pediatrico è istituzionalmente preposta alla accettazione e gestione delle emergenze – urgenze medico – chirurgico – traumatologiche pediatriche.
La SOSD, inoltre:
a) provvede alla accettazione delle emergenze – urgenze ostetrico – ginecologiche;
b) gestisce la frigo – emoteca per il Presidio Salesi;
c) provvede al controllo della culla per la vita.
La SOSD è aperta 24 ore su 24 e vi si accede direttamente, oppure mediante trasporto da parte del 118 o trasferimento da altro Ospedale.
All'arrivo in Pronto Soccorso, il bambino è sottoposto al triage da parte di operatori adeguatamente formati (infermieri di triage). Il triage è un processo valutativo – decisionale basato su un percorso metodologico scientifico riconosciuto a livello internazionale, che consente di identificare i pazienti con priorità di accesso alla visita medica e/o al trattamento, previa assegnazione di un codice colore (rosso, arancione, azzurro, verde e bianco). Tale processo dunque serve ad assicurare una assistenza tempestiva ai pazienti con codice colore critico o ad elevata priorità (rosso, arancione ed azzurro) e non a quelli che arrivano per primi. In presenza di grande affollamento o di casi particolarmente gravi, i tempi di attesa per la visita medica dei codici colore non critici o a bassa priorità (verde e bianco) potrebbero superare i limiti prestabiliti. In tal caso, il personale sanitario del Pronto Soccorso avrà cura di informare tempestivamente l'utente.
Una volta espletato il processo di triage, l’accesso alla sala visita viene appunto effettuato in base alla priorità stabilita dall’infermiere di triage e, a parità di codice colore, secondo l'ordine di arrivo.
Eventuali esami laboratoristico - strumentali urgenti vengono eseguiti ad esclusivo giudizio del medico di Pronto Soccorso.
Una volta concluso l’iter diagnostico – terapeutico, il paziente può essere dimesso e riaffidato alle cure del Pediatra di Famiglia, gestito in regime di Osservazione Breve Intensiva (OBI), oppure ricoverato nella struttura operativa più adeguata.
Naturalmente, un uso appropriato del Pronto Soccorso facilita una attività assistenziale tempestiva e di qualità; un uso non appropriato non agevola il compito fondamentale di individuazione e trattamento delle criticità ed impone un lavoro impegnativo e difficoltoso per selezionare, tra gli accessi sempre più numerosi, quelli che realmente necessitano di assistenza e cura immediate, favorendo altresì la diffusione di malattie infettive (ad esempio, sindromi influenzali, gastroenteriti, esantemi, etc.).
Il Pronto Soccorso non è un ambulatorio pediatrico e non sostituisce il Pediatra di Famiglia, riferimento assistenziale privilegiato a cui devono fare riferimento tutti i casi non urgenti. E’ altresì opportuno ricordare che nel nostro Sistema Sanitario opera il Servizio di Continuità Assistenziale (ex “Guardia Medica”) il quale, pur non avendo competenze specifiche in ambito pediatrico, garantisce sempre un primo intervento nelle ore in cui non opera il Pediatra di Famiglia.