
Calcolosi urinaria
La calcolosi urinaria è molto frequente e rappresenta la seconda patologia per frequenza, osservata dalla Clinica Urologica.
Nelle varie manifestazioni, renali e ureterali, la calcolosi viene trattata con terapia medica espulsiva per calcoli ureterali di modiche dimensioni massime di 7mm o con procedura mini-invasiva, quali litotrisia extracorporea (ESWL), l’ureterorenoscopia retrograda con strumento flessibile (RIRS) e litotrisia percutanea trans renale (PCNL).
La litotrisia ESWL è possibile per calcoli renali entro i 2 cm di diametro; viene eseguita con procedura ambulatoriale (con impegnativa del medico curante) e con blanda terapia antidolorifica. Nei giorni successivi al trattamento il soggetto trattato potrà rilevare la fuoriuscita con le urine di più granelli di calcolo sino alla eliminazione completa. Possono essere richiesti più trattamenti per un massimo di 2-3; può essere necessario posizionare per via endoscopica retrograda nel rene trattato un catetere ureterale tipo JJ, da rimuovere successivamente, in caso di colica renale, febbre o altri eventi indesiderati. L’ ESWL viene utilizzata con beneficio anche per calcoli ureterali di piccole dimensioni sino a 1 cm.
I calcoli renali di dimensioni fino a 2 cm vengono trattati in Clinica Urologica con uno strumento flessibile inserito dalla vescica attraverso l’uretere fino a raggiungere il calcolo dentro al rene (RIRS). La frammentazione del calcolo avviene con attraverso una fibra laser. Al termine della procedura viene inserito un catetere ureterale JJ per favorire l’espulsione spontanea dei piccoli frammenti del calcolo. Il catetere ureterale verrà poi rimosso ambulatorialmente tramite una cistoscopia.
I calcoli renali di dimensioni pari o maggiori a 2 cm o anche minore ma di consistenza dura, vengono trattati in Clinica Urologica con la litotrisia percutanea trans renale (PCNL), che richiede il ricorso all’ anestesia generale. È una metodica delicata che deve essere eseguita da mani esperte e in centri specializzati, anche in questo caso con volume di attività medio-alto, superiore a 30 – 40 casi\anno.
Le fonti di energia utilizzate per la litotrisia endoscopica dei calcoli sono il laser a Olmio durante la RIRS e tramite un litotritore pneumatico e a ultrasuoni durante la ESWL.