Intervento straordinario: salvata una mano destinata all’amputazione
Nei giorni scorsi, l’Equipe di Chirurgia Ricostruttiva e Chirurgia della Mano dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche ha eseguito un intervento di altissima complessità su un paziente abruzzese giunto al Pronto Soccorso di Torrette con un grave trauma da schiacciamento alla mano, causato da una spaccalegna. Le condizioni dell’arto, completamente ischemico e con lesioni estese a ossa, vasi e tessuti, erano compatibili con l’amputazione completa.
“Le difficoltà tecniche erano enormi”, ha dichiarato il Prof. Michele Riccio, Direttore della Chirurgia Ricostruttiva e della Chirurgia della Mano, sottolineando la presenza di trombi in tutte le principali arterie della mano e l’elevatissimo rischio di perdere l’arto.
Grazie alla competenza e alla determinazione dell’équipe, è stato possibile ripristinare la circolazione e salvare più dita, incluso il pollice, elemento essenziale per la funzionalità della mano.
L’intervento, durato tutta la notte, ha richiesto una ricostruzione vascolare complessa e l’impiego di tecniche microchirurgiche avanzate.
Il paziente, costantemente monitorato nei giorni successivi all’operazione, è ora fuori pericolo e presenta prospettive molto positive di recupero funzionale.
Questo risultato conferma il ruolo dell’AOU delle Marche come centro di riferimento nazionale ed europeo nella microchirurgia dell’arto superiore, grazie al lavoro quotidiano di professionisti altamente qualificati e alla capacità di affrontare con successo casi di massima complessità.