
AOU delle Marche: malformazione al midollo spinale. La piccola paziente rischiava una plegia, ora è stata dimessa, sta bene ed è monitorata
Da una malformazione del midollo spinale a una grave scoliosi. Intervento multidisciplinare straordinario su una bambina di 4 anni, affetta da una doppia malformazione midollare, eseguito nel presidio materno-infantile Salesi: rimosso uno sperone osseo che divideva in due il midollo spinale che poi è stato disancorato (Detethering) attraverso una sezione filamentosa che fungeva da fermo per lo sviluppo regolare della piccola.
L'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche sempre più all’avanguardia nelle cure di patologie ad alto rischio, in questo caso a livello pediatrico: “Interventi del genere sono “scomodi” per la pericolosità e l'altissimo rischio clinico, tra cui quello della paraplegia” confermano la dottoressa Monia Martiniani della Clinica di Ortopedia dell'Adulto e Pediatrica - diretta dal Prof. Antonio Pompilio Gigante - e il dottor Roberto Trignani, della Divisione di Neurochirurgia con interesse Pediatrico di AOUM . “L'alternativa era lasciare le cose come stavano, andando incontro a un peggioramento senza ritorno delle condizioni della bambina. Di fatto siamo andati a mettere le mani su due punti in conflitto tra loro, da una parte il duro della formazione ossea, dall'altra l'area invece molle del midollo”.
Alla fine si è deciso di intervenire e adesso, a due mesi dall'intervento, la piccola è tornata a casa, sta bene e viene monitorata dal team multidisciplinare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Fondamentale il contributo fornito da altre figure professionali insostituibili, dal neuroradiologo agli anestesisti, passando per il neuropsicologo, l'equipe infermieristica specializzata e il blocco operatorio del Salesi.