
Il Pronto Soccorso è impegnato ad assicurare ai bambini la migliore assistenza secondo un criterio di priorità, ovvero vengono trattati prima i casi più urgenti.
All’arrivo in Pronto Soccorso il bambino è sottoposto a:
1. Triage infermieristico.
L'infermiere di triage, appositamente formato e seguendo regole precise e riconosciute a livello internazionale, valuta i casi ed assegna a ciascuno dii essi un codice colore che definisce la priorità di accesso alla visita medica.
I codici colore sono:
Codice Rosso (Emergenza) - immediato pericolo di vita, accesso immediato
Codice Arancione (Urgenza) - potenziale pericolo di vita, accesso entro 15 minuti.
Codice Azzurro (Urgenza Differibile) - pazienti in condizioni stabili, che solitamente richiede prestazioni complesse. L’accesso nella sala visita avviene entro 60 minuti.
Codice Verde (Urgenza Minore) - pazienti in condizioni stabili, che solitamente richiedono prestazioni diagnostico - terapeutiche semplici mono specialistiche. L'accesso nella sala visita avviene entro 120 minuti.
Codice Bianco (Non Urgenza) - pazienti con problemi non urgenti. L’accesso nella sala visita avviene entro 240 minuti e comunque dopo i codici rosso, arancione, azzurro e verde.
2. Visita medica
Viene effettuata in base al grado di priorità stabilito dall'infermiere di triage e, a parità di codice colore, secondo l’ordine di arrivo.
Il Pronto Soccorso è un servizio prezioso da usare correttamente ed il suo eccessivo affollamento, legato a un uso improprio della struttura, rende difficoltosa l’assistenza ai bambini che hanno realmente bisogno di cure e facilita la diffusione di malattie infettive (sindromi influenzali, gastroenteriti, esantemi, etc.).
In presenza di grande affollamento o di casi particolarmente gravi, i tempi di attesa per la visita medica dei codici a bassa priorità (verde e bianco) potrebbero oltrepassare i limiti prestabiliti.
Il personale sanitario del Pronto Soccorso avrà cura di informare tempestivamente l’utente.
In caso di codice rosso, il Pronto Soccorso interrompe le restanti attività per dedicarsi al paziente.