
Le malattie autoimmuni sono malattie caratterizzate da un’alterazione del sistema immunitario con una reazione dell’organismo diretta contro le proprie cellule. Queste malattie colpiscono prevalentemente le donne, più frequentemente in età fertile, anche se possono manifestarsi in tutte le fasce d’età. Alcuni esempi di malattie autoimmuni sono:
Le cause delle malattie autoimmuni sono tuttora sconosciute. Si ipotizza un’interazione tra familiarità per malattie autoimmuni, predisposizione genetica, fattori ambientali/esterni (virus, batteri, agenti chimici, raggi UV) e stile di vita (eventi stressanti, fumo di sigaretta, regime alimentare non adeguato).
Le malattie autoimmuni possono interessare nello stesso momento quasi tutti i distretti corporei o colpire singoli apparati/organi.
I sintomi sono molto vari in base alle singole malattie.
Esistono due tipi di sintomi che i pazienti possono riferire al momento della valutazione medica:
La terapia delle malattie autoimmuni si basa prevalentemente su farmaci immunosoppressori. La prognosi dipende dalla specifica malattia ed è diversa da persona a persona.
Il fenomeno di Raynaud, presente nel 95% dei pazienti con sclerosi sistemica ed anche in soggetti con connettiviti quali lupus eritematoso sistemico o sindrome di Sjogren, è tipicamente caratterizzato dall’arrossamento e/o sbiancamento delle estremità quali mani, piedi, padiglioni auricolari e punta del naso, a seguito di una vasocostrizione episodica scatenata dall’esposizione al freddo, dalle vibrazioni o da stress emotivi a carico di piccole arterie e arteriole.
La sua modalità di presentazione clinica è tipicamente trifasica: all’inizio si ha pallore (fase ischemica) cui segue cianosi (fase asfittica) ed infine rossore (fase iperemica attiva). Il pallore e la cianosi si associano al raffreddamento e all’intorpidimento delle dita delle mani o dei piedi, mentre il rossore è accompagnato da dolore e parestesie.