SOD Igiene Ospedaliera

Area: UNIVERSITARIA

Settore Infezioni Correlate All'assistenza (ICA)La sorveglianza delle Infezioni Correlate all’Assistenza è alla base della politica di prevenzione delle complicanze infettive in ambiente ospedaliero che incidono negativamente sulla qualità dell’assistenza e sulla gestione economica dell’ospedale. Pertanto, rappresenta un impegno prioritario della SOD Igiene Ospedaliera che ha implementato diverse strategie di sorveglianza delle ICA. I programmi mirati alla sorveglianza ed al controllo delle ICA includono attualmente:

  • sorveglianza ed analisi epidemiologica delle infezioni del sito chirurgico (ISC);
  • sorveglianza ed analisi epidemiologica della circolazione di microrganismi multiresistenti;
  • sorveglianza ed analisi epidemiologica delle infezioni in area critica;
  • sorveglianza ed analisi epidemiologica delle infezioni in terapia intensiva neonatale;
  • indagini epidemiologiche in caso di cluster o eventi epidemici;
  • razionalizzazione e sorveglianza applicazione protocolli di profilassi antibiotica peri-operatoria in chirurgia e monitoraggio utilizzo antibiotici;
  • analisi delle statistiche ospedaliere ai fini della valutazione della qualità dell’assistenza;
  • elaborazione protocolli, linee guida nell’ambito della prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza.

Settore Ambiente/SterilizzazioneIndagini ambientali nelle aree assistenziali a contaminazione controllata finalizzate alla verifica del possesso dei requisiti impiantistici, igienico-ambientali e di sicurezza, secondo quanto previsto dalla legislazione, normativa tecnica e Linee Guida Nazionali di riferimento. Le indagini prevedono la valutazione dei seguenti parametri:

  • monitoraggio dell’inquinamento da gas anestetici e verifica integrità del circuito di anestesia (ricerca dei punti di perdita) nelle sale operatorie;
  • rilevazioni dei parametri microclimatici nelle sale operatorie ed in altri reparti a rischio e calcolo degli indici di benessere termico di Fanger;
  • rilevazioni delle particelle aerodisperse e classificazione secondo la norma UNI EN ISO 14644 nelle sale operatorie e nelle aree critiche;
  • classificazione delle cappe a flusso laminare in accordo alle GMP Europee, misura delle portate d'aria e calcolo dei ricambi aria/ora;
  • controllo tenuta dei filtri assoluti nelle sale operatorie e nelle aree critiche;
  • determinazione dei gradienti di pressione nelle aree a contaminazione controllata;
  • valutazione dell’efficacia del ricambio d’aria assicurato dall’impianto di condizionamento mediante determinazione del Recovery Time;
  • campionamenti microbiologici ambientali (aria e superfici);
  • verifica dei requisiti illuminotecnica.

Sterilizzazione

  • Convalida delle apparecchiature per la termodisinfezione e sterilizzazione a vapore saturo

LABORATORI BATTERIOLOGIA ED EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARELaboratorio Batteriologia (certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008)
Sorveglianza microbiologica per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza:

  • prove di sterilità degli emocomponenti preparati dalla SOD Medicina Trasfusionale ai fini della prevenzione e controllo del rischio infettivo post-trasfusionale e delle preparazioni galeniche della SOD Farmacia;
  • controlli microbiologici nei liquidi dialitici ai fini della prevenzione del rischio infettivo nei pazienti dializzati (LG SIN, 2005);
  • controlli microbiologici ambientali nelle Sale Operatorie ai fini della valutazione del corretto funzionamento dell’impianto VCCC (ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata), della corretta esecuzione delle procedure di sanitizzazione e dell’osservanza delle procedure igienico-comportamentali da parte dell’equipe operatoria e controlli microbiologici in “aree critiche assistenziali” allo scopo di verificare l’efficacia e la corretta applicazione dei protocolli di sanitizzazione adottati (LG ISPESL, 2009);
  • controlli microbiologici sulle cappe a flusso laminare adibite a preparazioni galeniche, antiblastici allo scopo di valutare l’efficacia dell’apparecchiatura nel garantire l’assenza di microrganismi nell’aria all’interno dell’area di lavoro durante la lavorazione e l’efficacia dei protocolli di sanitizzazione adottati (GMP Europee "Vol.4-EU Guidelines to GMP/Annex 1 rev. 2008").

Laboratorio Epidemiologia MolecolareLe metodiche di biologia molecolare sono utilizzate ad integrazione e supporto dei sistemi di sorveglianza delle Infezioni Correlate all’Assistenza.
I campi di applicazione della Biologia Molecolare nell’ambito delle attività della SOD di Igiene Ospedaliera includono:

  • tipizzazione molecolare di ceppi batterici responsabili di cluster o eventi epidemici;
  • ricostruzione dei circuiti di trasmissione degli agenti infettivi;
  • studio dell'evoluzione filogenetica dei microrganismi;
  • analisi di varianti genomiche circolanti in ambito assistenziale.

Laboratorio di FarmacogenomicaLa Farmacogenomica studia le variazioni interindividuali nella sequenza del DNA in relazione alla risposta ai farmaci. L'applicazione pratica delle conoscenze, provenienti dalla ricerca in farmacogenetica, consiste nella possibilità di predire la risposta di un paziente ad un certo farmaco sulla base di un test genetico di routine, per arrivare ad una individualizzazione della terapia. I test genetici possono predire come un paziente risponderà a quel particolare farmaco. Pertanto, i clinici potranno utilizzare questa informazione per decidere la terapia ottimale e per personalizzare il dosaggio.
Attualmente il laboratorio di Farmacogenomica offre la possibilità di identificare i polimorfisimi nei geni che codificano per le seguenti proteine:

  • enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD), correlato alla terapia antineoplastica con 5-fluorouracile (5-FU) e capecitabina;
  • enzima UDP-glucoronosiltransferasi (UGT1A1), correlato alla terapia antineoplastica con irinotecano;
  • enzima metilenetetraidrofolato reduttasi (MTHFR), correlato alla terapia con metotrexate ed al rischio cardiovascolare;
  • enzima tiopurina-S-metiltransferasi (TPMT), correlato alla terapia con mercaptopurine;
  • enzima citocromo P450, isoforma 2C9 (CYP2C9) correlati a variazioni nell’attività enzimatica;
  • vitamina K epossido reduttasi (VKORC1). Valutazione della variante VKORC1-1639G associata alla necessità di ridurre le dosi di warfarin;
  • enzimi citocromo P450, isoforma 2C19 (CYP2C19), correlati alla terapia con il farmaco antiaggregante clopidogrel.

REGISTRO TUMORI

  • Garantire un sistema attivo di raccolta continuativa e sistematica di dati anagrafici, sanitari ed epidemiologici in grado di registrare e caratterizzare tutti i casi di tumore nella popolazione residente della Regione Marche, attraverso l’utilizzo di strumenti quali procedure informatiche e manuali di individuazione, raccolta, codifica e archiviazione dei dati. La finalità del RTM è quella di acquisire dati e implementare la conoscenza dei rischi per la salute della collettività “ai fini di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, verifica della qualità delle cure, valutazione dell'assistenza sanitaria e di ricerca scientifica in ambito medico, biomedico ed epidemiologico programmazione sanitaria”, consentendo la programmazione regionale degli interventi sanitari volti alla tutela della salute della collettività dai medesimi rischi.
  • Promozione di un sistema di sorveglianza efficace, efficiente, di qualità e competitivo mediante le seguenti azioni:

- migliorare il controllo delle fasi di raccolta, codifica, controllo della qualità ed analisi dei dati, attraverso la loro tracciabilità informatizzata per garantire un sistema di sorveglianza della patologia oncologica efficace e l’ottenimento di un quadro completo della stessa, che rappresenta uno strumento essenziale per la pianificazione di politiche sanitarie efficaci nell’ambito della prevenzione e programmazione sanitaria;
- mantenere alta la fiducia dei cittadini/stakeholder e di tutte le parti interessate assicurando trasparenza, integrità e qualità del sistema;
- favorire l’uso consapevole dei dati riguardanti la patologia oncologica, a garanzia della tutela della salute della collettività, mediante una comunicazione puntuale, corretta, efficace ed adeguata.